Il suo stile, il cosiddetto Style Mucha, caratterizzato dall'esplosione di forme sinuose che mescola giovani donne, motivi floreali e linee ornamentali, ha battezzato l'esplosione delle arti decorative. Diventato famoso nel 1895 a Parigi con Gismonda, la sua prima affiche dedicata alla grandissima attrice Sarah Bernhardt, Alphonse Mucha ha incarnato splendidamente i contorni dell'Art Nouveau parigina dei primi del Novecento, trasformandosi presto nel più grande artista di arti decorative del mondo.

Ma le sue convinzione politiche e umaniste lo portarono presto a convertire le sue affiche in tele, spesso giganti, dall'esprit militante, fiosofico e idealista. Le sue splendide e sinuose affiche hanno lasciato quindi il posto a opere figurative ed epiche, spesso dai colori ombrosi e dai contorni meno marcati. A Mucha, alle sue opere iniziali fino a quelle tardive, il Musée du Luxemburg dedica una splendida mostra godibile nei suoi spazi fino al 27 gennaio 2019 per quello che può dirsi un viaggio nella storia dell'arte del Novecento francese e nella vita privata di un grande artista che da bohémien parigino si è trasformato nel tempo in uomo cosmopolita, mistico, patriota e filosofo.