Per la prima volta nella storia dell'arte la mostra Monet - Mitchell, di scena alla Fondation Louis Vuitton di Parigi fino al 27 febbraio 2023, presenta un dialogo intimo e inaspettato tra le opere di due artisti eccezionali: Claude Monet (1840-1926) con le sue splendide Ninfee e Joan Mitchell (1925-1992), a cui la Fondazione in parallelo propone una retrospettiva per permettere al pubblico francese ed europeo di meglio conoscerne l'opera.

L'ultimo Monet, quello delle Ninfee, restituisce allo studio la persistenza visiva di motivi osservati a lungo davanti alle ninfee di Giverny; Joan Mitchell, stabilitasi definitivamente a Vétheuil nel 1968, esplora i suoi sentimenti - percezioni vivide al di là dello spazio e del tempo - attraverso il filtro dei suoi ricordi incrociati.

Di fronte al paesaggio e alla natura, il suo giardino per Monet, le rive della Senna per Mitchell, i due artisti hanno sviluppato un approccio pittorico che definirono in termini simili, facendo riferimento alle sensazioni per Monet e ai sentimenti per Mitchell. Entrambi gli artisti condividono un'acuta sensibilità alla luce e al colore, il cui gioco è alla base della loro arte. Mitchell cerca la loro associazione nella memoria, che viene costantemente sollecitata; l'evoluzione tardiva di Monet è caratterizzata dall'abbandono del contorno delle forme a favore del colore attraverso la cattura della luce fugace, Monet e Mitchell esprimono un rapporto fusionale e lirico con il paesaggio.

Attraverso 70 opere emblematiche di entrambi gli artisti, la mostra offre al pubblico un viaggio scandito da corrispondenze visive e tematiche. Trentacinque opere di Claude Monet, tra cui 25 dipinti appartenenti al Musée Marmottan Monet, offrono una selezione delle Ninfee. Raramente non incorniciate, queste opere dialogano con 35 lavori (25 dipinti e 10 dieci a pastello) di Joan Mitchell.