E' davvero difficile raccontare una cena che è stata un'esperienza empirica straordinaria. E' questione di profumi, odori, sapori, ricordi e sensazioni tattili in bocca. Quando un sapore è estremo e sublime siamo più in un campo filosofico estetico che non tangibile e concreto. Cosa più semplice è dire, in modo quasi categorico, che prenotare una cena (ma anche un pranzo) al Kei Restaurant rappresenta un'occasione, anche unica, da provare almeno una volta nella vita. Direttore d'orchestra di questo ristorante boutique 2 Stelle Michelin aperto nel 2011 nel cuore di Parigi è chef Kei Kobayashi, cuoco giapponese cresciuto gastronomicamente a Tokyo e poi approdato nelle cucine parigine di Alain Ducasse, che ha preso l'alta cucina francese svuotandola di ogni texture grassa e cremosa per restituire, grazie anche a influenze e profumi orientaleggianti, una gastronomia vaporosa, leggera, elegante, in piena armonia con i colori della natura. A pranzo e a cena si può scegliere tra tre menu (con tre prezzi che cambiano radicalmente) che si modificano a seconda della stagione e dell'estro dello chef. Ogni volta è una scoperta, ogni volta si gioca sulla sorpresa. C'è di tutto, dal pesce, alla carne e alle verdure, ma la mise en place non ha nulla a che vedere con quello a cui siamo abituati. La banalità la si lascia ad altri. Certo il prezzo picchia giù duro, non è certamente un ristorante per tutte le tasche, ma per festeggiare qualcosa di importante ne vale il portafogli. Favoloso. Punto.