Arte moderna e ipercontemporanea mescolate insieme attorno a un tema comune: quello dell'Uomo e delle sue infinite interconnessioni tra l'umano, l'animale, il vegetale e il minerale. Non è un percorso facilissimo quello di Au Diapason du Monde - la nuova esposizione di scena all'interno della magnifica Fondation Vuitton di Parigi fino al 27 agosto 2018 - ma è sicuramente allettante per lo sguardo e per la curiosità di tutti quelli che adorano interrogarsi attorno al mondo dell'arte contemporanea.
Due sono i percorsi complementari che ruotano attorno alla Fondation: il primo è interamente dedicato all'universo dell'artista giapponese Takashi Murakami. L'artista indaga un mondo a parte che combina l'estetica Kawaii ("carino carino") ai traumi del Giappone, dalla bomba atomica allo tsunami. Attraverso pittura, video, scultura e altri molteplici sguardi artistici, l'opera di Murakami si popola così di creature fantastiche mezze animali e mezzeanimali dove si mescola cultura popolare, iconografia buddista e manga, tradizione e modernità.
Il Percorso B - dal titolo l'Homme dans l'univers du vivant - riunisce 28 artisti francesi e internazionali di generazioni differenti, tutti utilizzatori di tecniche artistiche differenti. Gli artisti presenti sono tantissimi, alcuni importantissimi: Giovanni Anselmo (1934, Italie), Matthew Barney (1967, États-Unis), Christian Boltanski (1944, France), Mark Bradford (1961, États-Unis), James Lee Byars (1932-1997, États-Unis), Maurizio Cattelan (1960, Italie), Ian Cheng (1984, États-Unis), Andrea Crespo (1993, États-Unis), Trisha Donnelly (1974 , États-Unis), Dan Flavin (1933-1996, États-Unis), Cyprien Gaillard (1980, France), Alberto Giacometti (1901-1966, Suisse), Dominique Gonzalez-Foerster (1965, France), Jacqueline Humphries (1960, États-Unis), Pierre Huyghe (1962, France), Yves Klein (1928-1962, France), Mark Leckey (1964, Royaume-Uni), Henri Matisse (1869-1954, France), François Morellet (1926-2016, France), Philippe Parreno (1964, France), Sigmar Polke (1941-2010, Allemagne), Gerhard Richter (1932, Allemagne), Bunny Rogers (1990, États-Unis), Wilhelm Sasnal (1972, Pologne), Shimabuku (1969, Japon), Kiki Smith (1954, États-Unis), Adrián Villar Rojas (1980, Argentine), Anicka Yi (1971, Corée du Sud).
Per una nuotata dentro le acque dell'arte contemporanea più estrema.
Iper contemporanea.
Con chi ama lasciarsi trasportare nei meandri della curiosità.
Chi ama l'arte classica, ottocentesca.
Le opere di Murakami. Japan Pop.
Nulla. Nella Fondation tutto assume i contorni del bello.
Siete nel Bois de Boulogne e se c'è bel tempo ci sono angoli di verde davvero splendidi.
FONDATION LOUIS VUITTON 8, Avenue du Mahatma Gandhi - Bois de Boulogne - 75116 - Paris. Au Diapason du monde. Dall'11 aprile al 27 agosto 2018. Orari: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 12 alle 19. Il Venerdì dalle 12 alle 21; Notturna il primo venerdì di ogni mese fino alle 23. Sabato e domenica dalle 12 alle 20. Chiuso il martedì. Ingresso a 14 e 10,50 euro. www.fondationlouisvuitton.fr