Alcuni sono già celebri come Carpeaux, Tissot, Daubigny. Altri insegnano la loro arte, come Legros, Dalou. Altri ancora diventeranno il punto di riferimento dell'impressionismo come Pissarro, Monet e Sisley. E c'è anche Derain che nel 1904 dipingerà Londra coi toni e coi colori del fauvismo. Sono gli artisti francesi della fine del Ottocento che dopo la guerra franco-tedesca del 1870 saranno costretti a rifugiarsi nel Regno Unito. Londra rappresenterà un rifugio emotivo per gli artisti che hanno lasciato Paris, ma anche una destinazione straordinaria per l'arte grazie a un mecenatismo ricco e stimolante. Il Petit Palais fino al 14 ottobre 2018 allestisce una splendida mostra dal titolo Les Impressionnistes à Londres. Artistes français en exil, 1870-1904: il percorso, animato anche da testimonianze sonore, permette ai visitatori di intraprendere un viaggio simbolico da Parigi a Londra per rivivere l'esperienza pittorica di questi artisti in esilio. Co-organizzata con la Tate Britain di Londra, la mostra riunisce più di un centinaio di opere nate ai bordi del Tamigi, nell'atmosfera brumosa e industriale della Londra vittoriana.