E’ il più antico ristorante giapponese di Parigi. Nato nel 1958, il Takara - parola nippo che tradotta in italiano significa tesoro - non solo è il primo indirizzo del Sol Levante nato all’ombra della Tour Eiffel, ma è anche il primo ad aver proposto la vera cucina nipponica a Parigi. E ancora oggi è uno dei più autentici nel gusto. Lo si trova passeggiando nel quartiere dell’Operà - siamo tra il I e il II arrondissement della città in cui i ristoranti orientali abbondano - ed è già entrando uno spettacolo nei profumi e nei colori. Il ristorante è piccolo, dalle sfumature calde, con una carta di riso coloratissima alle pareti, i tavoli sono molto ravvicinati e i piatti che arrivano sono bollenti nei loro sapori, tutti sbirciabili da un tavolo all’altro.
La carta del menu - meglio se la si degusta con del buon sake caldo che è in lista - al di là dei soliti piatti di sushi e sashimi, temaki e nigiri, tutti freschissimi, ma anche conosciuti ai più, regala inediti e audaci antipasti che stimolano la memoria olfattiva. Il menu corre dunque veloce tra chicche al palato tutte da provare: dal tofu fritto proposto in zuppa o con note di alga essiccata al pesce grigliato alla giapponese caramellato e servito con salsine da leccarsi le dita; e poi ancora insalate alla giapponese che nulla hanno a che fare con le nostre, calamari appena scottati, pollo fritto, zuppe bollenti e piccanti. I nomi dei piatti nel menu sono rigorosamente in giapponese, decisamente difficili da approcciare, ma il segreto è di confidare al cameriere i propri gusti e il gioco è presto fatto: dall’Ohitashi all’Hiyayakko o dal Chawanmushi e al Takuwan, tutto è buonissimo. Basta lasciarsi andare, chiudere gli occhi e il risultato è un viaggio a Tokyo di solo andata. Tra i dolci, la creme brulée al wasabi non è davvero male. Meglio prenotare.