Parigi (e la Francia) non di solo vino e champagne si disseta. Chiunque abbia fatto spesa nella capitale per una cenetta tra amici ha quasi certamente acquistato una birra La Parisienne, se non altro per la grafica accattivante e francesissima dell’etichetta. Ed è vero, La Parisienne non mente, il suo nome racchiude una verità, perché è proprio a Parigi, ai piedi della Butte-aux-Cailles che nasce, nel 2014, la brasserie artigianale della capitale per opera di un appassionato birraio autodidatta cresciuto in una famiglia di storici viticoltori.
Dallo scorso anno la brasserie ha trasclocato a Pantin (qualche km oltre la periferique nord della città) in una una vecchia fabbrica di compressori… e da poco ha anche aperto le proprie porte ai visitatori curiosi amanti delle bionde locali (ma anche delle brune e delle rosse).
Un’ora e mezza per scoprire come vengano scelte le materie prime, come si metta in azione il savoir-faire e come si arrivi all’imbottigliamento, senza negarsi infine la degustazione delle 8 birre prodotte in loco, tra cui due nuove nate in edizione limitata (La Bourg, con infuso di the nero elaborato con La Compagnie Coloniale e La Lascar, invecchiata nei fusti di Armagnac e realizzata in collaborazione con il Domaine de la Tuilerie).
Insomma, un maipiusenza da sorseggiare fresco e in compagnia.
di Giulia Lambertini