Un angolo di pura Italia nel cuore di Parigi. Stern, è un caffè all'italiana nato grazie ad un'intuizione dei fratelli Alajmo, i fondatori de "Le Calandre", ristorante stellato famoso nel padovano, e Gianni Frasi, torrefattore nel Laboratorio Giamaica Caffè di Verona. Per vivere tutta l'atmosfera di questo prezioso fazzoletto tricolore basterà recarsi al 47 di Passage des Panoramas, già storico atelier di incisione sin dal 1834 divenuto poi nel 2014 il Caffè Stern appunto, in seguito a una sapiente e accurata restaurazione affidata a Philippe Starck. Il luogo è stato pensato per dilettare l'avventore di turno lungo tutto il corso della giornata, dalla colazione, al pranzo, all'aperitivo (momento perfetto per assaporare i famosi "cicchetti" della tradizione veneta, tra i quali il baccalà mantecato con polenta fritta, e l'arancino allo zafferano e ragù, accompagnati dal classico spritz), per finire con la cena. In cucina il direttore d'orchestra è Denis Mattiuzzi, cuoco che per più di 10 anni si è fatto la gavetta, come si usa dire, nelle cucine de Le Calandre e poi in quelle del Ristorante Quadri, altro ristorante stellato dei fratelli Alajmo con sede a Venezia.
Il menu prevede un itinerario degustazione di 4 o 6 portate, oltre ai piatti da scegliere a la carta, quali per esempio gli Spaghetti alla carbonara all'olio extra vergine di oliva o il Cappuccino alla Bolognese, Pizza al vapore, Involtini di scampi fritti con salsa di bottarga. Sì può dire, senza possibilità di smentita, che si tratta del "bacaro" più bello in riva alla Senna. Per cenare al Caffè Stern spenderete una media di 100 euro a testa, ma avrete risparmiato una trasferta in Veneto... Il risultato non sarà inferiore, garantito!
di Monica Mattiolo