Nel 2013 il super chef di Tel-Aviv Eyal Shani ha avuto la brillante idea di aprire nel cuore del Marais un localino che esprimesse in pieno la sue voglie gastronomiche e la sua personalissima declinazione concettuale e israeliana di Pita. Ed è nato così il Miznon che dal giorno in cui ha aperto non ha mai avuto un tavolino vuoto. Sì, perché la coda per entrare è davvero lunga e una volta dentro, storditi dai profumi della verdura cotta alla brace (che cambia a seconda delle stagioni, in un crescendo di cavoli, broccoli, pomodori e peperoncini), si mangia uno sopra l'altro. Ma ne vale la pena. Una volta conquistato il tavolo, si possono degustare pesce, carne e verdure, serviti anche in piccole porzioni.
Si può quindi mangiare bœuf bourguignon (11,50 €) e ratatouille (8 €) ; kebab d’agnello, coriandolo e menta fresca (11,50 €) ; merluzzo impanato, coriandolo e pomodoro crudo (11,50 €) . E poi ancora polpette, tartare, uova, il tutto inflizato in pane buonissimo e morbidissimo da riempire di salsine. Senza dimenticare gli accompagnamenti, che dettano legge in tavola: patate dolci arrostite (5,50 €) o cavoli brasati o stufati (6,50 €) con olio d'oliva, sale in cristalli e pepe. La pita trova la sua declinazione anche nel dolce con la pomme-tatin o con la pita choco-banana. Tutti i piatti sono anche d'asporto. I prezzi sono davvero buoni, poco inclini al mood parigino. C'è da tornarci fino a starne male.