Un cappuccino con vellutata di cavolo nero toscano e mousse di latte di mandorla. Ma anche un oeuf parfait con salsa di scalogno al vino rosso e radicchio tardivo brasé. Se si vuole il pesce si può optare per il merluzzo al forno con crema di routabaga e cavolo nero croccante, oppure, se si preferisce la carne, c'è la divertente lasagna destrutturata al ragù e scamorza. E per finire, si può sprofondare golosi in un morbido pain perdu con crema inglese al cardamomo o in una mousse al cioccolato servita con crema di zucca. Ma questi sono soltanto alcuni dei piatti che potete degustare e sgranocchiare, perché qui, al Au Nouveau Nez, il menu cambia di continuo, praticamente ogni giorno, con alcuni ingredienti che si rincorrono a seconda delle stagioni e di quello che la terra ci regala. Il bistrot è giovanissimo, come lo sono i loro tre artefici, divisi equamente tra sala (Carmela Pugliese), cucina (Alessandra Olivi) e cave (Valerio Corvino). Il tocco di Alessandra, chef dal gusto e dall'accento toscano, si sente in ogni piatto: qui si mangia italiano, con molti prodotti che vengono dall'Italia, ma qualche estro francese c'è. Quando il bistrot non è aperto per pranzo o cena, Au Nouveau Nez si trasforma il pomeriggio in cave à vins con in vendita molti vini francesi naturali, italiani e qualche birra di nicchia. Il plus è l'atmosfera super rilassata, è come mangiare a casa tra amici, ma col vantaggio di essere in un bistrot. Pas mal.