C'è poco da spiegare. Non c'è nulla da criticare. C'è solo da acquistare il biglietto e andare alla mostra lasciandosi trasportare nell'arte moderna americana, in particolare quella iconica e monumentale che oggi troviamo nelle stanze del MoMa di New York. Ebbene, per chi non avesse avuto ancora la fortuna di visitare questo splendido museo newyorchese (fondato il 7 novembre del 1929) e si trovasse fino al 5 marzo a Parigi, l'opportunità di respirarne gli umori e i sapori la offre la magnifica Fondation Louis Vuitton con la mostra Etre Moderne. Le MoMa à Paris. Più di 200 opere sfilano nell'integralità dello splendido veliero di Frank Gehry sparse su quattro livelli: pittura, scultura, fotografia, cinema, disegno, architettura, design e suggestioni. La mostra prende per mano lo spettatore spiegandogli e facendogli respirare le opere dei più grandi artisti del secolo passato in un percorso assoluto, iconico e mitico che attraversa l'astrazione nord americana nell'immediato dopoguerra per poi focalizzarsi sugli anni Cinquanta e Sessanta attorno all'arte minimal e della Pop Art. Non mancano le suggestioni e le interrogazioni politiche e artistiche della fine degli anni Sessanta così come le suggestioni numeriche e visionarie create a partire dagli anni 2000 sui temi della globalizzazione.
Ma veniamo agli autori in mostra, basta citare alcuni dei 200 in mostra per correre a vedere l'esposizione: Gustav Klimt (L'Espoir), Giorgio De Chirico (Gare Montparnasse), Henri Matisse (Poissons rouges et Palette), Edward Hopper (La Maison près de la voie ferrée), Pablo Picasso (The Studio). E poi ancora Magritte, Salvador Dalì, Mondrian, Rothko e Pollock. Imperdibile la stanza dedicata alla Pop Art con gli immancabili Andy Warhol (Double Elvis e le zuppe Campbell) Jasper Johns, Lichtenstein e con l'esposizione di una chitarra Fender originale. Insomma, perdersela sarebbe davvero un peccato. E per chi ancora non avesse visitato la Fondation Vuitton, beh l'occasione è di quelle da prendere al volo. Come dire, MoMa e FLV, due splendide occasioni in una.
Venerdì 2 febbario appuntamento eccezionale con la Nocturne Etre moderne #4: dalle 19 e fino alle 23 i visitatori potranno imbattersi in dj set, concerti, micro visite, cocktails, succhi, soda e birre rigororosamente americane e con una cena a stelle e strisce. La serata intende rendere omaggio alle tre fondatrici del MoMa di New York e alle donne artiste all'interno dell'exposition Etre moderne: Le MoMA à Paris. Ingresso a 10 euro. Prenotazioni su www.fondationlouisvuitton.fr
Perché stiamo parlando delle opere culto del Moma. Cos'altro aggiungere?
American Style.
Con i divoratori di arte moderna e contemporanea.
Chi non sa lasciarsi trascinare nelle suggestioni artistiche del '900.
Il Moma è a Parigi.
Sarebbe bello che le opere fossero ancora di più. Ma a quel punto è meglio prendere un aereo per New York.
Le Jardin d'Acclimatation e il Bois de Boulogne.
Etre Moderne: le Moma à Paris, Fondation Louis Vuitton fino al 5 marzo 2018. Aperto tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 9 alle 21. Tutti i primi venerdì del mese fino alle 23. Ingresso a 16 euro. Info e biglietti on line su www.fondationlouisvuitton.fr