E' vero, è un cliché. L'italiano medio ha da ridire di tutto e di più sui caffè che beve a Parigi: spesso cari, nemmeno lontani parenti dell'espresso nostrano, brodosi, allungati a dismisura, acidi. Per non parlare dei cappuccini, quasi sempre scimmiottati nei modi più teatrali, insomma: imbevibili. Ma come tutti i cliché anche questo va sfatato. Assaggiando quello proposto da Terres de Café (nel suo negozio super chic nel Marais e da pochissimo nel corner all'interno delle Galeries Lafayette Gourmet) ho finalmente trovato un caffè top e un cappuccino davvero buono, cremoso come quello che si beve in Italia. Certo, i prezzi non sono all'italiana, ma finalmente il gusto è quello giusto. Primo, perché il caffè arriva da cooperative prestigiose disseminate in America Latina o in Africa, da Panama al Nicaragua, dalla Colombia all'Etiopia. Secondo, la torrefazione, fatta al momento e capace di sprigionare aromi intensi. Terzo: la macchina del caffè è quella vera, non è automatica, il caffè scende lento per un'elaborazione di qualità. All'interno di Terres de Café delle Galeries non soltanto si può bere un caffè (anche velocemente, al comptoir, come all'italiana), ma si possono anche acquistare miscele in polvere, capsule compatibili con la Nespresso, tazze e tutti quegli accessori adatti per farsi un buon caffè a casa.
Terres de cafè è stato il pioniere in Francia del caffe di qualità: merito del fondatore della marca, Christophe Servell, alla costante ricerca dei migliori caffe del mondo. Nel 2015 il Comitato francese del Caffe lo ha nominato "Meilleur Torréfacteur de France"; e con il suo Blend Heirloom 3 ha ricevuto il titolo di "Meilleur Assemblage pour Expresso". E sempre nel 2015 si è aggiunto nel team anche Jérémie Trigano. E nel 2017, Terres de Café è stato riconosciuto come il primo torrefattore di caffè specializzato in Francia. Insomma, i titoli ci sono, il gusto anche, ora bisogna soltanto assaggiare. Bon petit café.