Il localino è piccolo, ma il profumo d'Italia è fortissimo. Ci sono le immagini di Padre Pio e della Madonna appese alle pareti. E trionfano, insieme a una maglia del Napoli autografata dal grande Diego Maradona - le collane d'aglio e di pomodorino. E poi in bella vista c'è una macchina del caffè per bere tazzine a regola d'arte e un forno bollente da cui escono pizze vere. Pizze buone, profumate e fatte con ingredienti che scaldano il palato. Un po' più piccole di taglia perché si può mangiarle, meglio sarebbe dire sbranarle, anche per strada, come recita il dogma dello street food. Oppure seduti su sgabellini minimal se si ha un po' più di tempo. Insomma, siamo da Magnà, la mini trattoria- pizzeria (12 posti a sedere) a firma di Julien Serri, lo chef cuisiolo la cui missione è una soltanto: insegnare ai parigini e agli italiani smemorati il vero concetto di pizza italiana. Buona, fatta con ingredienti strepitosi, di qualità. Senza fronzoli, puntando dritto al cuore della cucina.
Quella di Julien è una pizza nomade, piegata in quattro o arrotolata, e il suo menu semplice e ad effetto, è diviso in due: da un lato ci sono le pizze a portafoglio (cioè piegate in 4) - marinara, margherita, tonnara, con la mortadella (e non stiamo parlando di una mortadella qualunque, ma del Salame Rosa, una chicca ancestrale tutta da scoprire) o con tartufo. E poi c'è il menu con le pizze a Rotolo con Spaccatelle, Friarelli o prosciutto di Parma. Cos'altro aggiungere: il caffè è top, le birre e le bibite artigianali, i babà enormi e zuccherosi e made in Napoli. Che dire, andate, divertitevi e scoprite l'Italia vera in tavola.