Non è il solito ristorante giapponese. Ovvero quello che vi propina soltanto sushi e sashimi. Non è lo street food da guida turistica usa e getta. No, qui siamo in un locale molto minimal zen e concettualmente chic, assai difficile da scovare, ma straordinario nel gusto e nello spirito. E soprattutto autentico. E non è un caso che a suggerrirmelo sia stato un giapponese che lavora a Parigi solo qualche mese all'anno. Da EnYaa Saké e Champagne, nel I arrondissement davanti all'entrata del Teatro du Palais Royal, ci trovate infatti soltanto giapponesi, quelli che a Parigi vengono per lavoro, quelli che a Parigi ci vivono e tutti quelli (europei compresi) che non riescono a rinunciare all'alta gastronomia di casa. Il locale è color legno chiaro e pietra, molto zen e ricorda i profumi e le suggestioni dei sake bar di Kyoto. In cucina a dirigere l'orchestra c'è lo chef Daisuke Endo, venuto appositamente dal Giappone per abbracciare questa nuova esperienza.
Ci sono due modi per avvicinarsi e comprendere lo spirito del ristorante: o mangiando al bancone (un'esperienza che diventa indimenticabile quando trovate lo chef in persona che vi incanterà con i suoi esercizi di taglio del pesce e di impiattamento) o seduti nelle due sale adiacenti immersi e abbracciati da pareti piene di bottiglie taglia maxi di meravigliosi sake. A pranzo esiste la formula bento a prezzo fisso, mentre la sera potete lasciarvi sedurre dal menu alla carta. I prodotti sono i migliori della cucina francese, la tecnica e i piatti di ispirazione al 100% nippo. Le chicche cambiano a seconda del cambiare delle stagioni, ma troverete sempre tempura di pollo e verdure, zuppe di miso, tonno e salmone in tutte le declinazioni e carni e pesci o pané o allo zenzero. Per chi volesse spingersi oltre, il ristorante propone anche degustazioni di sakè o di sake e champagne in abbinamento ai piatti. Lasciatevi andare e staccate questo biglietto per il Giappone più autentico.