"Qualità, tracciabilità, esaltazione del prodotto. Senza inganno, senza sofisticazione, senza misteri nel piatto. Questo è il lusso in cucina, questa è l'alta gastronomia italiana". Parole di Massimo Mori, guru filosofo della grande italianità in tavola, il primo ad avere portato in terra parigina l'eccellenza dei prodotti italiani. Ed è proprio dietro a lui che si nasconde il successo dell'Emporio Armani Caffè e Ristorante: quest'ultimo nel febbraio 2018 ha ricevuto la sua prima Stella Michelin e il riconoscimento va al di là del premio. Primo, perché a riceverlo è stato lo chef augustano Massimo Tringali (eh sì, l'unico italiano a esserci riuscito in terra francese), secondo perché è la consacrazione definitiva del valore della cucina italiana, quella vera. "La cucina italiana - commenta Mori - non inganna nessuno: è l'eccellenza del prodotto, è il profumo, il sapore, è il prodotto nella sua massima esaltazione e purezza. Massimo Tringali è arrivato da noi soltanto due anni fa e sposando la nostra filosofia è riuscito laddove nessun altro cuoco italiano era riuscito in Francia. Questo per noi è esaltante e la dimostrazione che il nostro pensiero gastronomico è quello giusto". "Quando Giorgio Armani nel '98 mi ha messo alla guida del suo Caffè - conclude Mori - mi ha chiesto soltanto una cosa: di riuscire a proporre ai parigini e a tutti i turisti il miglior spaghetto al pomodoro e basilico di Francia; beh, direi che ci siamo riusciti".
Per tutti gli italiani che vivono a Parigi, ma anche per i moltissimi turisti italiani in visita nella Villa Lumiere, la domanda è sempre la stessa: è meglio la cucina italiana o quella francese?. E anche questa volta Massimo Mori riesce a innescare il dibattito: "La cucina francese è estro, visione, creatività, ma è soprattutto sofisticazione, voglia scenografica di sorprendere con mise en assiette folgoranti, sorprendenti. Quella francese è una corsa velocissima alla creazione di nuove tecniche esaltanti e sorprendenti, ma a svantaggio del prodotto, che spesso viene nascosto, mutato, rivoltato, inibito. La cucina francese oggi è in crisi e i grandi cuochi vogliono tornare indietro: ovvero vogliono tornare a soprendere con la semplicità e con la voglia di buono che è contenuta nell'ingrediente. Esattamente quello che facciamo noi e che è alla base della vera gastronomia italiana. Le nostre eccellenze in cucina sono il nostro petrolio. Il nostro menu esprime appieno il nostro pensiero; prendete il nostro Vitello Tonnato Piemontese: mangiandolo avrete la fortuna di degustare la vera carne Fassona, i capperi di Salina e il Tonno Rosso. Non c'è inganno, c'è un prodotto meraviglioso, c'è solo la bontà". "E per citare Giorgio Armani - conclude Mori - le mode noi non le seguiamo, noi le creiamo".
L'Emporio Armani "gastronomico" a Parigi si divide in due parti: nel Caffè, che per echi chic ricorda l'omologo milanese, aperto 7 giorni su 7 fino a tarda notte, per una sessantina di posti, e il Ristorante (32 posti), al primo piano della boutique con una cucina appunto stellata e un arredamento minimal elegante in perfetto stile Armani. Cambia il prezzo, ma non il risultato: il prodotto gongola in entrambi gli spazi e il divertimento per il palato è assicurato. Italian Style.
